Come Presidente dell’Ass. Sentire le voci mai avrei pensato che un giorno qualcuno offrisse ai giocatori di videogame la possibilità di comprendere chi sente le voci e/o soffre di malattie mentali
“… motivo per cui abbiamo anche angolazioni della telecamera claustrofobiche e possiamo sentire incessanti voci che ci bisbigliano nelle orecchie mentre giochiamo…”
dichiara uno degli ideatori e creatori del gioco Hellblade: Senua’s Sacrifice, Tameem Antoniades.
Direttore ed ideatore del videogioco, afferma inoltre che, dopo aver raccolto le confidenze di un caro amico che aveva sofferto di un forte disagio psichico, lo ha invitato a parlare di quell’esperienza in cui si era convinto che poteva morire.
Il responsabile del team che ha creato Hellblade ha spiegato così i motivi per cui gli sviluppatori, inizialmente, hanno voluto far credere che fosse presente, all’interno del gioco, una morte permanente, proprio per rendere il gioco il più reale possibile rispetto all’intensità della storia stessa.
Ad oggi sono state superate le 500.000 copie vendute. Alcuni acquirenti lo hanno descritto così: “…con l’avanzare il tutto diventa perfettamente horror e angosciante, veramente bellissimo…”
“… dato che sta vendendo bene sono sempre fiducioso in merito ad una versione fisica”.
È mio dovere far sapere che sentire le voci è un’esperienza terrificante, soprattutto quando nell’insistenza delle parole espresse dalle voci si perde il controllo mentale, cognitivo ed emotivo.
Troppo spesso sentire una o più voci comandanti, dialoganti, insistenti o persuadenti, è strettamente correlato ad un vissuto traumatico.
Il gioco è uscito lo scorso mese di agosto e le previsioni di rientro rispetto ai costi di sviluppo erano di 6-9 mesi, ma con grande sorpresa e piacere degli sviluppatori dopo tre mesi sono stati recuperati totalmente. (tratto dall’articolo di Stefania “Tahva” Sperandio del 23.10.2017 da spaziogames.it)
I videogiochi possono, in alcuni casi, aiutarci a staccare i nostri pensieri dalla quotidianità e dalle insoddisfazioni quotidiane, facendoci calare in una realtà virtuale, ma è bene non scherzare troppo con le emozioni e con la mente.
Questo articolo è per me un’occasione per dire che ogni prodotto, informazione o servizio in merito a sentire le voci è importante, ma chi sente le voci veramente, molte volte è inconsapevole della propria vulnerabilità mentale ed emotiva.
Resto a disposizione per qualsiasi vostro suggerimento o contributo.