Chi Siamo
L’organo consultivo, ispiratore e moderatore dell’Associazione
Professionisti ed esperti al servizio degli uditori
L’associazione Sentire le Voci porta il nome di una grandissima realtà.
E’ molto conosciuta in Italia grazie alla sua stabile e lunga presenza nei contesti in cui il sentire voci è un problema.
Il contributo professionale e personale dell’intero Staff ha, di fatto, promosso un cambiamento in contesti in cui, regnando forti resistenze e preconcetti, era molto difficile seminare sino a pochi anni fa.
L’Associazione:
- aiuta concretamente coloro che sentono le voci redigendo un calendario di appuntamenti, attraverso colloqui personali, affidando loro strategie di affrontamento e soluzioni di controllo; offre a chiunque la possibilità di esprimersi e di essere ascoltato, con estremo rispetto;
- accoglie i familiari fornendo informazioni su cosa significa sentire le voci e sulle strette correlazioni emotive e traumatiche legate ad esse; crea incontri, condivisione ed eventi la cui partecipazione rende consapevoli quanto sia diffuso “questo problema” e quanto sia importante conoscerne il vademecum;
- promuove attività formative per professionisti quali: psichiatri, psicologi, psicoterapeuta, neuropsichiatra, assistenti sociali, educatori, infermieri e riabilitatori psichiatrici;
- promuove l’apertura di nuovi gruppi di auto mutuo aiuto per uditori di voci creando collaborazioni sul territorio specifico. Ogni sede operativa è un po’ come una scuola, non solo per conoscere, ma anche per attivarsi, riattivarsi per cambiare, trasformarsi e divulgare il cambiamento avvenuto;
- accogliamo ogni nuova idea, proposte di progetti e richieste di aiuto, consapevoli che aiutare è una parola che coinvolge ambienti, azioni, comportamenti, convinzioni, emozioni, competenze, valori ed identità.
L’ Associazione, con molteplici esperienze d’aiuto, si è resa ormai conto che le parole chiave che delineano non solo il disagio delle voci, ma tutte le forme di disagio, sono 3:
ESISTENZA, COSCIENZA E CONSAPEVOLEZZA
Ogni disagio (trauma, sofferenza) ha un’origine, ed esso si trova nell’esistenza del soggetto.
Ecco che sentire le voci ha sempre, ma da un po’ di tempo ancor di più, tenuto conto dell’esistenza di ogni soggetto, e come ben sappiamo, l’esistenza altrui non possiamo fare altro che ascoltarla. Il filo tra un disagio esistenziale ed uno psicopatologico è molto sottile, Sentire le voci questo filo non l’ha mai considerato in quanto un disagio psicopatologico non è altro che la cronicità di un disagio esistenziale, confermando quindi che la sua origine è esistenziale.
Che differenza c’è tra sentire voci psicopatologiche o la voce della propria coscienza?
Premettendo che nessuno può sentire sé stesso come un essere psicopatologico e che quindi la psicopatologia esiste dal momento in cui viene “attribuita” ad un soggetto, chi lo dice, se non l’uditore stesso, se ciò che sente è psicopatologia o la propria coscienza che ha bisogno di essere risolta?
Anche qua esiste un filo, e ancora una volta per l’Associazione il filo non è mai esistito. Come infatti abbiamo potuto notare dai pazienti, lavorare sulla propria coscienza porta loro alla disciplina e al controllo di sé stessi, quindi delle voci.
Sentire le voci o sentire sé stessi sono la medesima cosa.
Sapere chi siamo da un senso alla nostra esistenza e placa la nostra coscienza.
Nell’uditore di voci, la consapevolezza dell’origine proprio trauma e dell’origine quindi delle proprie voci, placa quest’ultime, dando un senso alla propria esistenza.
L’Associazione quindi ha da sempre “guarito” prendendo in considerazione l’esistenza, la capacità della coscienza e il raggiungimento di consapevolezza. Ha sempre unito e sempre continuerà a farlo, le due facce della stessa medaglia : l’essere e lo psicopatologico.
Con l’arrivo del Covid-19 l’associazione ha un pensiero di fondo: chi sa stare con se stesso crescerà, chi non sa stare con se stesso crollerà. Per “non sa stare con se stesso” intendiamo l’incapacità di sentire se stessi; ma è più che palese che il virus ci costringerà a sentirci, di conseguenza, chi si sente ma non sa stare con se stesso crolla.
L’ Associazione vuole quindi ampliare ufficialmente il proprio oggetto, offrendo un vero e proprio aiuto a tutti coloro che crolleranno, usando, paradossalmente, tutti i metodi e tecniche che ha usato fino ad ora per la parte psicopatologica della medaglia…facendo leva sui 3 punti fondamentali e portare tutti coloro che hanno bisogno di aiuto o semplice sostegno o supporto a far sì che imparino a “conoscersi”, ampliando quindi la propria coscienza e consapevolezza.
Davide Salvarani – Vicepresidente cell. 392.035.43.73

DAVIDE SALVARANI
Vice Presidente
Collabora con altre associazioni di Reggio Emilia e Modena.
Docente della formazione ed in-formazione dei giovani con problematiche comunicative e relazionali causa le voci.