Apparentemente nessuna, se non che la prima affermazione usa un linguaggio tecnico e la seconda dei termini colloquiali.
Eppure, forse non è così.
… quindi: che differenza c’è nel dire “ho un’allucinazione uditiva” e “sento le voci”?
Nel mio intervento cerco di mostrare che il termine “allucinazione” appartiene all’epistemologia dell’oggetto, cioè il modo di conoscere la realtà umana che pone l’uomo come oggetto della conoscenza.
“Voce” si riferisce invece all’epistemologia del soggetto: l’uomo, nel conoscere sè stesso, rimane soggetto della conoscenza e cerca di dare un senso a quella che è la propria esperienza, anche se lo disorienta o non la comprende immediatamente.
La differenza riguarda modi diversi di conoscere che attingono a livelli di coscienza diversi dell’essere umano.
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