In 53 anni di vita ho rilasciato numerose interviste. In giovane età per lo sport che ho praticato a livello agonistico; da giovane donna per le relazioni tenute in Congressi culturali e negli ultimi 14 anni come Esperta di voci nell’ambito sanitario.
Non è semplice né scontato comprendere o traslare la mia/nostra realtà su un articolo di giornale, ma nonostante ciò la mia esperienza è sempre stata positiva e gratificante su quanto è sempre stato scritto.
Quindi… perché ringraziare in particolare questo giornalista?
Perché nessuno poteva vedere quell’uomo che, in ruolo di giornalista de LA STAMPA, oltre ad intervistarmi anzi tempo alla presentazione del libro è rimasto alla conferenza e in ascolto per tutta la sua durata.
Vedere in lui quel medesimo ascolto che “insegniamo” durante le formazioni a professionisti e familiari, ha destato in me una curiosità e piacere così forte che al termine della giornata mi sono posta una domanda:
“cosa ha creato questo giornalista a cui non riesco a dare un nome?”
àlem = indicante relazione – questo ha creato
La risposta l’ho trovata andando a vedere l’etimologia della parola giornalista e a seguire quella di giornale.
Grazie di cuore Sig. Mauro Facciolo per come compie la sua professione.
…e grazie per l’articolo
Cristina
Viviamo in una tumultuosa epoca di cambiamenti e rivelazioni.
Ascoltare con attenzione da parte di un giornalista significa che é DISPOSTO A COMPRENDERE .
LA VERA COMPRENSIONE….riguarda oggi poche persone, capaci di uscire dal fiume in piena dei media, che in generale trascinano detriti e menzogne per ottundere le menti e le anime delle persone rendendole sempre più vulnerabili…
anche così la gente riceve confusione mentale, disagio interiore, disorientamento esistenziale .
Avere a disposizione una SORGENTE PURA, come acqua di fonte…individuare ove si trova…potersi avvicinare…aggrapparsi a quell ‘angolo privilegiato e potersi abbeverare , riposare, sostare con fiducia …
Grazie giornalista.
Grazie Associazione Nazionale Sentire le voci
Sono contenta di sapere, che ancora ci sono giornalisti che amano il proprio lavoro, che si interessano veramente della vita , approfondiscono la loro voglia di conoscere e capire l’articolo che andranno a scrivere. Un articolo così, lo leggi volentieri, senza lasciare traccia di dubbi.
Grazie signor giornalista.