Ho letto il libro una prima volta di getto, senza soffermarmi su nulla, per cogliere quello che mi suscitava senza filtri.
Una volta finito di leggere ho sentito il bisogno di raccogliermi e stare in silenzio: risuonava in me il desiderio di diventare migliore di ciò che sono
Ho cercato di analizzare il senso delle parole.
Quando ad esempio utilizzi il termine RENDERE, non scegli “dare, per divenire” ma “rendere, per divenire“.
Dare comporterebbe che tu stia dando qualcosa di tuo, che nasce da te.
Rendere, invece, implica il restituire qualcosa che ti è stato donato o che ti è stato dato in prestito.
Rendi alle persone qualcosa non solo tuo ma che è patrimonio comune di tutti noi. Forse è anche da questo che si vede la differenza tra te e coloro che si illudono di cambiare la vita delle persone. Forse loro pensano di “dare”, tu “rendi”.
E la COERENZA potrebbe essere vista come la bussola che dà la direzione…
Pragmatismo: altro PUNTO FONDAMENTALE, avere la capacità di tradurre le idee in atti concreti. Dare vita a strumenti… racconti le tue voci ma anche le tue esperienze come persona spirituale… io non so nulla di queste cose, nel senso che non le ho mai sperimentate, eppure non mi fa paura quello che dici, quello che fa paura non è chi sente le voci o parla con l’aldilà.
Quello che fa davvero paura è tutta quella gente che non sente nulla, neppure sé stessa, che non si guarda mai dentro, che non si fa mai domande.
Fa paura vedere chi parla così tanto, per non dire mai niente.
…leggere il tuo libro, la tua storia, è come essere in montagna e respirare aria pulita. Puoi chiudere gli occhi e sentire tutti gli
odori e nessuno di questi offende il tuo olfatto.
Quello che veicoli attraverso il libro, non è solo la tua storia, la storia di “Sentire le Voci”, quella degli uditori e delle persone abusate. Il libro veicola anche un altro messaggio più sottile. È pregno in tutte le sue pagine di questo messaggio… te lo dico con le parole di Gibran:
«Quando uno di voi cade, cade per quelli che lo seguono giacché li mette in guardia contro l’ostacolo. Ma cade anche per quelli che lo precedono i quali, benché più celeri e sicuri nel loro passo, non rimossero l’ostacolo»
Il 08-10-2019 21:42 Valeria Toti ha scritto:…le parole le ho scritte per te. Sono tue, fanne quello che desideri. E più di tutto, grazie per averle accettate. Valeria – Roma
se hai letto il libro e vuoi contribuire con tue parole lascia un commento o scrivimi
Le modalità per aiutare sono infinite. Grazie in anticipo.
Cristina Contini
Ho conosciuto questo associazione in un periodo di grossa fragilità, che faticavo io stessa a riconoscere ed accettare.
La fragilità come il dolore, a volte fanno paura ti paralizzano. Soprattutto in un mondo frenetico che concede poco ascolto ed attenzione alla diversità, che invece che motivo di arricchimento, diventa sempre più una cosa da allontanare, da nascondere. Inoltre ho scelto un mestiere quello dell’ educatore, che ha un grosso impatto a livello emotivo e per cui ci vuole una certa integrità e una capacità di so-stare in diverse situazioni.
Chiedere aiuto non è facile, ma in questo contesto sono stata fortunata perché mi hanno saputo prendere, mi sono sentita, accolta, ascoltata ed accettata. Un aiuto è valido e concreto, quando ti accompagna senza sostituirsi a te, ma mettendoti nella condizione di riuscire con tranquillità a farti aiutare, decidendo strada facendo il percorso migliore.
Due avvenimenti sono stati per me significativi in questo periodo: la visione del film ” joker” e la lettura del libro ” Una vita, Due vite” di Cristina Contini. Entrembe racchiudono il dolore, ma la capacità trasformativa che ne segue é nettamente differente. Joker é un capolavoro cinematografico che ha avuto molto coraggio di affrontare un tema che è spesso considerato tabù, la malattia mentale, inserita in un contesto abbandonico, di totale indifferenza e soprattutto di mancanza di empatia. Il protagonista aveva già con sé un bagaglio emotivo molto pesante, vittima di abusi, trascuratezza e soprusi ed il clima che percepiva intorno a lui l’ ho portato a chiudersi ancora di più in sé stesso ed a cercare il suo riscatto nell’ unico modo possibile, in cui si sentiva di esistere: la violenza.
Il libro di Cristina Contini invece che ho letto e finito di getto in un paio d’ore, é una grande testimonianza, di come si può trasformare e ritrasformare i periodi di buio in luce, di come diventare dono di sé per essere poi anche dono per gli altri. Come lei sono una persona umile, forte quanto fragile, come lei non mi piace lucrare sulla sofferenza, lei ha il dono di sentire le voci, io ho il dono della sensibilità. Questo percorso mi sta aiutando molto ad accrescere la mia autostima, ora so elencare alcune mie qualità all’ istante ( dolce, sensibile, determinata, testarda, affettuosa, resiliente, creativa, amo stare all’ aria aperta ed a contatto con gli animali e con i bambini, amo leggere ed ascoltare la musica, sono brava a scrivere, nuotare e fare le torte) mi ha dato gli strumenti per essere più indipendente ed intelligente a livello emotivo, per essere più autonoma, così da non aggrapparsi troppo alle cose ed alle persone.
Ho ritrovato me stessa ed il mio destino la mia vita é tutta nelle mie mani e piano piano in un continuo personale divenire e migliore comprenderó come essere un dono per gli altri, come lo é stata questa realtà per me.
Gloria Giglioli
Io ti conosco da molto tempo e pensavo di conoscerti abbastanza bene cioè come una persona, molto rara, quasi unica nel XXI secolo, che ha sempre vissuto nella “Verità” senza condizionamenti in ogni momento e in ogni suo comportamento.
Ora dopo aver letto il tuo Libro, si con la lettera maiuscola, ho compreso che non conoscevo bene la spinta eccezionale e molto molto profonda che ha guidato il tuo agire e dal quale ti sei lasciata guidare.
Secondo me, questa Spinta, la si può chiamare in tanti modi… Io la chiamo Amore puro per la Vita in ogni sua manifestazione.
Inoltre ritengo che tu sia come un faro che indica a chi sta navigando in mare aperto il pericolo o la direzione giusta…. Dipende da noi cosa stiamo cercando nella Vita, ma rimani comunque un punto di riferimento ben visibile.
Grazie Cristina.
Laura Cavicchi
Ho letto il tuo libro tutto ad un fiato come poche volte mi capita, un libro che per me ti rappresenta in pieno con la sua forma materiale e il suo contenuto. Un libro che probabilmente nel mezzo di una libreria tra tanti volumi passerebbe inosservato come per non farsi vedere da tutti, ma quando poi hai la fortuna di aprirlo e iniziarlo a leggere non t staccheresti più perché con una semplicità comunicativa incredibile ti trasmette un’infinità di emozioni e insegnamenti più di molte enciclopedie. Ecco, questo per me sei tu e il tuo libro…un Dono per tutti! Grazie per avere aperto a tutti il tuo mondo in tutte le sue sfumature per poterle provare a vivere nella lettura, grazie per le emozioni e le risonanze che mi hai fatto scaturire pagina dopo pagina!
Grazie Cristina
Mattia Rivi