Una giovane donna di nome V.L., telespettatrice del programma Italia Sì di Rai1, dopo aver assistito alla mia intervista sul “mondo” che rappresento, mi ha scritto:
[…] mi sono sentita come quel bambino che andò col padre a vedere il mare per la prima volta […]
N.d.R.: da “Il libro degli abbracci”
“Quando padre e figlio, dopo un lungo cammino, raggiunsero finalmente quel culmine di sabbia, il mare esplose davanti ai loro occhi. E fu tanta l’immensità del mare, e tanto il suo fulgore, che il bimbo restò muto di bellezza.
E quando alla fine riuscì a parlare, tremando, balbettando, chiese a suo padre:
“Aiutami a guardare!”
Grazie, giovane donna, perché mi hai ricordato la bellezza dello stupore di un bambino e la profondità di adulto.
Cristina Contini
presidente
Cell. 344.155.70.36
Ho visto la trasmissione in diretta lo scorso Sabato. Il primo pensiero è stato : cosa sta succedendo? Quele è la ragione per cui la televisione di Stato parla delle Voci in una fascia di ascolto alta e soprattutto in cui gli ascoltatori sono “il popolo”? Italia Si si rivolge alla massa, non è uno spettacolo di nicchia e per “intenditori” acculturati. E perché la dottoressa Parsi è ormai al fianco della “Nostra” Associazione?
Sulla capacità di Cristina di comunicare, sul suo essere una persona speciale non avevo dubbi ma perché il sociale oggi “ha bisogno di lei”?
Mi sono data qualche risposta : a breve le persone andranno aiutate, arginate e non solo con aiuti economici, non solo con anestetisti , pneumologi, infermieri, ma anche con competenze del calibro di Cristina e della Associazione.
È per me un onore conoscerla e grazie a lei aver capito ormai da tempo che il diverso è fonte di forza e chiedere aiuto è sintomo di intelligenza mentre non giudicare è la forza del presente.
Grazie Cristina ❤️