Non credere che stia diventano pazzo (a quello ci sta già pensando lui).
Non essere ossessivamente vicino a lui se non te lo chiede (se non sai cosa dire non dire nulla, prenditi il tempo per osservarlo e ascoltarlo).
Pensa ad una strategia o azione per come chiedere aiuto e a chi (pensa ad esempio a chi conosci che forse ha avuto una esperienza simile).
Porsi un obiettivo (l’ideale è affiancarsi a tuo figlio per deciderlo insieme).
Ignora le false convinzioni (“i sentito dire” non sono né professionalità né frutto di competenze specifiche).
Comincia a parlarne senza timore con amici e colleghi e consulta il web per trovare informazioni mirate.
Sii autentico e sincero (tuo figlio non si aspetta nulla da te che sia oltre dal tuo ruolo di genitore, pertanto fai il genitore e chiedete aiuto insieme, sarà più facile per entrambi).
Non privarti del tuo spazio personale sociale per dedicarti totalmente alla tua preoccupazione (qualsiasi ambiente frequenti potrebbe essere fonte di un primo vero aiuto).
Concentrati sui sentimenti e non sulle emozioni negative della paura e dell’ansia (tuo figlio, anche in questa situazione, ha bisogno del tuo amore).
Dimentica la magia della pillola magica.
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